In economia e finanza viene denominata attività sottostante ogni bene o strumento finanziario che può essere definito anche come prodotto derivato posto al di sotto di un altro titolo quotato. Molto semplicemente un’attività finanziaria sottostante è anche definibile come la variabile da cui dipende il prezzo di uno strumento derivato. Scopriamo quindi nel dettaglio di che si tratta, mediante questa semplice guida dedicata.
Definizione di attività sottostante
L’attività sottostante rappresenta un bene o uno strumento finanziario che si interpone all’interno di una attività quotata e da cui dipendono le performance dell’attività o dello strumento stesso. Per citare un esempio quando si parla di tassi di cambio sulle valute, l’attività finanziaria sottostante è rappresentata dalla valuta stessa (euro, dollaro, yen ecc.).
Tuttavia l’attività sottostante può essere anche rappresentata da uno strumento non finanziario, come ad esempio gli investimenti in materie prime le cui attività sottostanti possono essere banalmente oro, petrolio, grano ecc.
Esse rappresentano strumenti finanziari a rischio particolarmente elevato in quanto si tratta pur sempre di prodotti strutturati che possono determinare sia rendimenti illimitati che, in casi estremi anche alla totale perdita del capitale investito in quella specifica attività.
Cos’è l’attività sottostante
L’attività sottostante può dunque essere definita anche prodotto derivato in quanto il valore dello stesso deriva da un evento osservabile oggettivamente. Molteplici sono le tipologie di derivati, ognuno dei quali assume un’importanza differente in funzione dello scopo per il quale il trader decide di investire.
Le molteplici attività sottostanti si concretizzano in:
- Derivati su azioni;
- Derivati su tassi d’interesse
- Derivati su indici;
- Derivati su tassi di cambio;
- Derivati su valute;
- Derivati su obbligazioni;
- Derivati sul rischio di credito;
- Derivati su merci o commodities.
E possono essere utilizzate per svariate finalità:
- Finalità di copertura (hedging): per ridurre il rischio finanziario di un portafoglio già esistente;
- Finalità speculativa: esposizione a fattori di rischio finalizzate a conseguire un successivo profitto;
- Finalità di arbitraggio: per conseguire in maniera del tutto priva di rischi, un profitto attraverso transazioni combinate tra derivato e sottostante.
In base a come sia costituita l’attività sottostante, se da attività reale o da attività finanziarie si parla rispettivamente di commodity options (opzioni su merci) o financial options (opzioni su strumenti finanziari).
Esempi di attività sottostante
Tra gli esempi di attività sottostante compare l’acquisto o la vendita di un’opzione su azioni. Ponendo il caso che un’opzione dia il diritto all’investitore di acquistare un dato titolo azionario, all’interno di tale operazione, l’attività sottostante è rappresentata dal titolo stesso in quanto rappresenta lo strumento finanziario in grado di conferire all’opzione il proprio valore: in assenza di essa, il derivato verrebbe privato del suo valore intrinseco.
Ulteriore esempio è rappresentato dal trading su Future nel quale l’investitore andrà ad acquistare o a vendere un contratto che stipula una data futura stabilita entro la quale verrà consegnata l’attività sottostante stessa.
Nei contratti per differenza (CFD) invece, il profitto o la perdita sono strettamente legati alla variazione di prezzo dell’attività sottostante in virtù della posizione assunta, anche se di fatto l’attività sottostante non viene mai oggettivamente acquistata o venduta.
In ultimo è tuttavia opportuno ricordare che nel corso del tempo, il valore di un’attività sottostante può subire variazioni, aumentare o diminuire. Tale dinamica a sua volta contribuisce a modificare il valore della relativa opzione. In concreto che un derivato rappresenti o meno un valido investimento dipende quasi totalmente dalla potenziale variazione di valore della sua attività sottostante.
Vendita e acquisto di attività sottostanti
La vendita e l’acquisto di attività sottostanti avviene mediante il warrant, uno strumento finanziario emesso da una società quotata che consente al suo possessore di acquistare (warrant call) o vendere (warrant put) ad un dato prezzo (strike price) ed entro una determinata scadenza (warrant di tipo americano) o ancora in una data precedentemente stabilita (warrant di tipo europeo).
Tuttavia come ogni forma di investimento è sempre opportuno valutare le scelte preventivamente, monitorando l’andamento del mercato relativo a tali prodotti e titoli in modo da compiere la scelta più remunerativa da parte dell’investitore.
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